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Captain Leale Martelli - The Odyssey in the Realms of Time
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<blockquote data-quote="LITTLE DOCTOR" data-source="post: 249373" data-attributes="member: 7165"><p style="text-align: center">RISONANZE INFERNALI NELLA VALLE D’INFERNO</p><p>Ed ecco il fatto specifico della campanella che fu raccontato a Leonardo, che pure in seguito fu trascritto nelle antiche cronache del tempo, dove viene narrata una leggenda in cui la campanella del portone spaventava ancora una volta i religiosi del monastero della Sambuca:</p><p></p><p>“<em>hora avenne che il venerabile Luca hebbe andare al fabbro per certi ferri et gli altri compagni ad altri lavori, et Nanni di Gualtieri rimase solo. Et quando Luca fu dilungato un poco dal monasterio ricordandosi d’altra faccenda, et di più bisogno, tornò addietro et aperse l’uscio del chiostro, ed entrò in chiesa e cominciò a sonare la campanella. Et vedendo Nanni sonare la campanella non sapendo chi la sonassi, meravigliossi assai, et pensando che el demonio gli volessi far paura, venne giù con grande sicurtà et entrando drentro in chiesa, più volte disse: lodato Dio, et niuno li rispondeva, et sapendo che era rimasto ei solo in casa pensò che el demonio gli volessi far paura, et pigliando sicurtà in Dio, venne al luogo della campanella, et disse, non so chi tu sia ma se tu sé demonio, non ti tem. Et francamente colle braccia aperte abbracciò Luca, el quale non vedeva, perché v’era molto scuro, et luca incominciò a ridere, non di meno si meravigliò molto della sua sicurtà, et fidanza, che haveva in Dio, e così stette in allegrezza e consolatione spirituale al quanti die, et ritornando a Firenze poco visse, e morì in santa pace”. </em></p><p></p><p>Per meglio comprendere ciò che fu scritto in lingua “volgare toscana” farò una sintesi; il religioso Nanni di Gualtieri credette che a suonare ripetutamente la campanella del portone fosse il Romitone, dal momento che il Romitone ogni volta che voleva imporre la propria presenza e propria autorità all’interno del monastero faceva suonare la campanella in maniera assordante e prolungata. Cosa che fece anche il venerabile Luca spinto dalla fretta di entrare nel monastero. Per questo fu scambiato per il Romitone.</p><p></p><p>Inoltre i religiosi raccontarono a Leonardo da Vinci che ogni volta che la campanella veniva suonata dal Romitone, almeno un frate o un viandante occasionale veniva colpito da un malore improvviso che se trascurato poteva portare a “morte da crepacuore”. Per questo i religiosi colpiti da “crepacuore” venivano curati con infusi di erbe che essi stessi preparavano. Saputo questo, Leonardo dedusse che il suono delle campane potesse pure creare una risonanza malefica, per questo tornato a Firenze tentò un esperimento di cui parleremo la prossima volta.</p><p></p><p>Questa risonanza prodotta dalle campane viene citata pure in un video su youtube dal minuto 1,25 in poi. Contributo allegato al post.</p><p></p><p></p><p style="text-align: center"></p> <p style="text-align: center">English version</p> <p style="text-align: center"></p> <p style="text-align: center">NFERNAL RESONANCES IN THE VALLEY OF HELL.</p><p></p><p>And here is the specific fact of the little bell that was told to Leonardo, which likewise was later transcribed in the ancient chronicles of the time, where a legend is narrated in which the little bell of the gate once again frightened the religious of the monastery of Sambuca:</p><p></p><p>“<em>hora avenne che il venerabile Luca hebbe andare al fabbro per certi ferri et gli altri compagni ad altri lavori, et Nanni di Gualtieri rimase solo. Et quando Luca fu dilungato un poco dal monasterio ricordandosi d’altra faccenda, et di più bisogno, tornò addietro et aperse l’uscio del chiostro, ed entrò in chiesa e cominciò a sonare la campanella. Et vedendo Nanni sonare la campanella non sapendo chi la sonassi, meravigliossi assai, et pensando che el demonio gli volessi far paura, venne giù con grande sicurtà et entrando drentro in chiesa, più volte disse: lodato Dio, et niuno li rispondeva, et sapendo che era rimasto ei solo in casa pensò che el demonio gli volessi far paura, et pigliando sicurtà in Dio, venne al luogo della campanella, et disse, non so chi tu sia ma se tu sé demonio, non ti tem. Et francamente colle braccia aperte abbracciò Luca, el quale non vedeva, perché v’era molto scuro, et luca incominciò a ridere, non di meno si meravigliò molto della sua sicurtà, et fidanza, che haveva in Dio, e così stette in allegrezza e consolatione spirituale al quanti die, et ritornando a Firenze poco visse, e morì in santa pace”. </em></p><p></p><p>In order to better understand what was written in the "Tuscan vernacular" I will summarize; the religious Nanni di Gualtieri believed that it was Romitone who repeatedly rang the gate little bell, since Romitone every time he wanted to impose his presence and authority within the monastery made the bell ring deafeningly and prolonged. Which Venerable Luke also did, driven by his haste to enter the monastery. For this he was mistaken for the Romitone.</p><p></p><p>Moreover, the religious told Leonardo da Vinci that every time the bell was rung by the Romitone, at least one friar or occasional wayfarer was struck by a sudden illness that if neglected could lead to "death by heartbreak." For this reason, religious who were stricken with "heartbreak" were treated with herbal infusions that they prepared themselves. Knowing this, Leonardo deduced that the sound of the bells could also create an evil resonance, so he returned to Florence and tried an experiment that we will discuss next time.</p><p></p><p></p><p>This resonance produced by the bells is mentioned as well in a video on youtube from minute 1.25 onwards. Contribution attached to the post.</p><p></p><p></p><p style="text-align: center">[MEDIA=youtube]_do8eJjeP28[/MEDIA]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="LITTLE DOCTOR, post: 249373, member: 7165"] [CENTER]RISONANZE INFERNALI NELLA VALLE D’INFERNO[/CENTER] Ed ecco il fatto specifico della campanella che fu raccontato a Leonardo, che pure in seguito fu trascritto nelle antiche cronache del tempo, dove viene narrata una leggenda in cui la campanella del portone spaventava ancora una volta i religiosi del monastero della Sambuca: “[I]hora avenne che il venerabile Luca hebbe andare al fabbro per certi ferri et gli altri compagni ad altri lavori, et Nanni di Gualtieri rimase solo. Et quando Luca fu dilungato un poco dal monasterio ricordandosi d’altra faccenda, et di più bisogno, tornò addietro et aperse l’uscio del chiostro, ed entrò in chiesa e cominciò a sonare la campanella. Et vedendo Nanni sonare la campanella non sapendo chi la sonassi, meravigliossi assai, et pensando che el demonio gli volessi far paura, venne giù con grande sicurtà et entrando drentro in chiesa, più volte disse: lodato Dio, et niuno li rispondeva, et sapendo che era rimasto ei solo in casa pensò che el demonio gli volessi far paura, et pigliando sicurtà in Dio, venne al luogo della campanella, et disse, non so chi tu sia ma se tu sé demonio, non ti tem. Et francamente colle braccia aperte abbracciò Luca, el quale non vedeva, perché v’era molto scuro, et luca incominciò a ridere, non di meno si meravigliò molto della sua sicurtà, et fidanza, che haveva in Dio, e così stette in allegrezza e consolatione spirituale al quanti die, et ritornando a Firenze poco visse, e morì in santa pace”. [/I] Per meglio comprendere ciò che fu scritto in lingua “volgare toscana” farò una sintesi; il religioso Nanni di Gualtieri credette che a suonare ripetutamente la campanella del portone fosse il Romitone, dal momento che il Romitone ogni volta che voleva imporre la propria presenza e propria autorità all’interno del monastero faceva suonare la campanella in maniera assordante e prolungata. Cosa che fece anche il venerabile Luca spinto dalla fretta di entrare nel monastero. Per questo fu scambiato per il Romitone. Inoltre i religiosi raccontarono a Leonardo da Vinci che ogni volta che la campanella veniva suonata dal Romitone, almeno un frate o un viandante occasionale veniva colpito da un malore improvviso che se trascurato poteva portare a “morte da crepacuore”. Per questo i religiosi colpiti da “crepacuore” venivano curati con infusi di erbe che essi stessi preparavano. Saputo questo, Leonardo dedusse che il suono delle campane potesse pure creare una risonanza malefica, per questo tornato a Firenze tentò un esperimento di cui parleremo la prossima volta. Questa risonanza prodotta dalle campane viene citata pure in un video su youtube dal minuto 1,25 in poi. Contributo allegato al post. [CENTER] English version NFERNAL RESONANCES IN THE VALLEY OF HELL.[/CENTER] And here is the specific fact of the little bell that was told to Leonardo, which likewise was later transcribed in the ancient chronicles of the time, where a legend is narrated in which the little bell of the gate once again frightened the religious of the monastery of Sambuca: “[I]hora avenne che il venerabile Luca hebbe andare al fabbro per certi ferri et gli altri compagni ad altri lavori, et Nanni di Gualtieri rimase solo. Et quando Luca fu dilungato un poco dal monasterio ricordandosi d’altra faccenda, et di più bisogno, tornò addietro et aperse l’uscio del chiostro, ed entrò in chiesa e cominciò a sonare la campanella. Et vedendo Nanni sonare la campanella non sapendo chi la sonassi, meravigliossi assai, et pensando che el demonio gli volessi far paura, venne giù con grande sicurtà et entrando drentro in chiesa, più volte disse: lodato Dio, et niuno li rispondeva, et sapendo che era rimasto ei solo in casa pensò che el demonio gli volessi far paura, et pigliando sicurtà in Dio, venne al luogo della campanella, et disse, non so chi tu sia ma se tu sé demonio, non ti tem. Et francamente colle braccia aperte abbracciò Luca, el quale non vedeva, perché v’era molto scuro, et luca incominciò a ridere, non di meno si meravigliò molto della sua sicurtà, et fidanza, che haveva in Dio, e così stette in allegrezza e consolatione spirituale al quanti die, et ritornando a Firenze poco visse, e morì in santa pace”. [/I] In order to better understand what was written in the "Tuscan vernacular" I will summarize; the religious Nanni di Gualtieri believed that it was Romitone who repeatedly rang the gate little bell, since Romitone every time he wanted to impose his presence and authority within the monastery made the bell ring deafeningly and prolonged. Which Venerable Luke also did, driven by his haste to enter the monastery. For this he was mistaken for the Romitone. Moreover, the religious told Leonardo da Vinci that every time the bell was rung by the Romitone, at least one friar or occasional wayfarer was struck by a sudden illness that if neglected could lead to "death by heartbreak." For this reason, religious who were stricken with "heartbreak" were treated with herbal infusions that they prepared themselves. Knowing this, Leonardo deduced that the sound of the bells could also create an evil resonance, so he returned to Florence and tried an experiment that we will discuss next time. This resonance produced by the bells is mentioned as well in a video on youtube from minute 1.25 onwards. Contribution attached to the post. [CENTER][MEDIA=youtube]_do8eJjeP28[/MEDIA][/CENTER] [/QUOTE]
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