LITTLE DOCTOR
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E ADESSO FACCIAMO SUONARE LE CAMPANE
Correva l’anno 1509, quando Leonardo iniziò gli esperimenti sulla campana Piagnona. Fece issare una struttura dove appendere la campana in modo che potesse ruotare su se stessa, per poi farla suonare tramite un batacchio in ferro battuto reso incandescente e poi immerso in un metallo liquido appositamente fatto arrivare dalle miniere del vicino Monte Amiata. Tali esperimenti venivano condotti la sera poco prima del tramonto. I rintocchi erano così surreali da trasformare il cielo sovrastante in un inferno di fuoco. Questo mise in allarme i religiosi che temendo un risveglio del demone che soffocò Tanay de Nerli, decisero, con una diplomatica soluzione, di restituire la Piagnona alla basilica di San Marco.
Questo stratagemma indusse Leonardo ad interrompere i suoi esperimenti. Deluso dal fallimento decise di lasciare Firenze e casa Martelli, correva l’anno 1509. Nella fretta di lasciare Firenze Leonardo lasciò nel suo alloggio pure le note scritte che descrivevano gli esperimenti sulla campana. In quell’occasione rinunciò a trascriverle nel codice Arundel. Nonostante tutto i Martelli recuperarono tali scritti, conservandoli con cura fino alla seconda Guerra Mondiale, ma questa è un’altra storia…
Un’altra storia molto affascinante e misteriosa è pure quella della leggendaria campana nazista, artefatto che progettato durante il periodo nazista, avrebbe dovuto fungere sia da arma che da veicolo spazio-temporale.
Durante il collaudo questa campana veniva fatta roteare vertiginosamente grazie ad una struttura simile a quella progettata da Leonardo, non in legno, ma in acciaio e cemento. Anch’essa veniva alimentata da un liquido simile a quello usato da Leonardo. Anche questa campana, come la Piagnona, durante la roteazione, trasformava il cielo sovrastante in un inferno di fuoco.
Per spiegare meglio tale fenomeno allego un video (
) dove si può facilmente notare lo stesso fenomeno sopra la chiesa della Valle Benedetta, durante i suoi rintocchi. Alcuni pensano che le vicende della campana nazista siano veritiere, personalmente l’unica campana nazista che io abbia veramente visto si trovava nella chiesa di San Michele nello stato di Fassberg, nella bassa Sassonia. Di questa posto una foto in allegato. Forse la campana nazista non sarà riuscita a viaggiare nel tempo, ma sicuramente è riuscita a resistere nel tempo, rimanendo nazista. Per questo anch’essa è stata punita ed esiliata, venendo sostituita. Come sempre la storia si ripete e le colpe degli uomini ricadono sulle campane.
Questo stratagemma indusse Leonardo ad interrompere i suoi esperimenti. Deluso dal fallimento decise di lasciare Firenze e casa Martelli, correva l’anno 1509. Nella fretta di lasciare Firenze Leonardo lasciò nel suo alloggio pure le note scritte che descrivevano gli esperimenti sulla campana. In quell’occasione rinunciò a trascriverle nel codice Arundel. Nonostante tutto i Martelli recuperarono tali scritti, conservandoli con cura fino alla seconda Guerra Mondiale, ma questa è un’altra storia…
Un’altra storia molto affascinante e misteriosa è pure quella della leggendaria campana nazista, artefatto che progettato durante il periodo nazista, avrebbe dovuto fungere sia da arma che da veicolo spazio-temporale.
Durante il collaudo questa campana veniva fatta roteare vertiginosamente grazie ad una struttura simile a quella progettata da Leonardo, non in legno, ma in acciaio e cemento. Anch’essa veniva alimentata da un liquido simile a quello usato da Leonardo. Anche questa campana, come la Piagnona, durante la roteazione, trasformava il cielo sovrastante in un inferno di fuoco.
Per spiegare meglio tale fenomeno allego un video (
English version
AND NOW LET'S RING THE BELLS
It was the year 1509 when Leonardo began experiments on the Piagnona bell. He had a structure hoisted up where he could hang the bell so that it could rotate on itself, and then ring it by means of a wrought-iron clapper made incandescent and then immersed in a liquid metal specially brought in from the mines of nearby Mount Amiata. Such experiments were conducted in the evening just before sunset. The chimes were so surreal that they transformed the sky above into an inferno of fire. This alarmed the religious who, fearing an awakening of the demon that choked Tanay de Nerli, decided, in a diplomatic solution, to return the Piagnona to the basilica of San Marco.This stratagem induced Leonardo to discontinue his experiments. Disappointed by the failure he decided to leave Florence and casa Martelli, the year 1509 was running. In his haste to leave Florence Leonardo also left in his quarters the written notes describing his experiments on the bell. On that occasion he gave up transcribing them into the Arundel codex. Nevertheless, the Martellis recovered these writings and carefully preserved them until World War II, but that is another story....
Another very fascinating and mysterious story is also that of the legendary Nazi bell, an artifact that was designed during the Nazi period and was supposed to serve as both a weapon and a space-time vehicle.
During testing, this bell was spun dizzily thanks to a structure similar to the one designed by Leonardo, not made of wood, but of steel and concrete. It too was powered by a liquid similar to that used by Leonardo. This bell, too, like the Piagnona, transformed the sky above into an inferno of fire when it rotated.
To better explain this phenomenon I attach a video (